La sperequazione

La sperequazione è un problema drammatico perché crea ingiustizie e iniquità tra cittadini che dovrebbero avere lo stesso diritto alla salute

Esiste una sperequazione tra le diverse ASL perché oggi i budget per le prestazioni erogate in molte ASL sono al di sotto della media regionale, come attestato dalla stessa Regione Campania.

Lo possiamo vedere da questa tabella

Spesa pro capite ambulatoriale/domiciliare espressa in migliaia di euro 2024/2025
ASL SPESA TOTALE in migliaia di euro Popolazione censimento 2021 Spesa pro capite euro Rapporto rispetto alla media regionale euro Spesa maggiore o minore rispetto alla media regionale euro
AV 12.697 405.963 31,28 -11,27 -4.605.691
BN 13.850 269.233 51,44 8,89 2.374.926
CE 34.460 911.606 37,80 -4,75 -4.394.379
NA1 44.050 956.293 46,06 3,51 3.291.001
NA2 44.565 1.022.852 43,57 1,02 969.166
NA3 51.614 1.038.513 49,70 7,15 7.351.173
SA 40.845 1.075.299 37,98 -4,56 -4.986.196
Regione 242.079 5.679.759 42,55

Ma la Regione Campania da anni è impegnata, attraverso l’erogazione di fondi aggiuntivi, a colmare le sperequazioni che ancora esistono tra diverse ASL della Campania.

Infatti questi fondi vengono pertanto destinati alle ASL al di sotto della media regionale sia per colmare le sperequazioni che esistono tra le diverse ASL, sia per permettere alle ASL di eliminare le sperequazioni che esistono al loro interno tra i diversi territori.

Nella ASL di Salerno, queste sperequazioni sono ancor più evidenti.

Innanzitutto la ASL di Salerno deve ancora avere dalla Regione circa 5 milioni di euro per raggiungere la media della spesa pro-capite regionale.

Ma per colmare le sperequazioni al suo interno la ASL Salerno ha ricevuto negli scorsoi anni fondi aggiuntivi per quasi 3,8 milioni.

Però questi fondi la ASL li ha assegnati “a pioggia”, con il criterio della spesa storica, e non ai territori penalizzati. In questo modo, ha accentuato progressivamente le disparità tra distretti.

Lo stesso “errore” la ASL lo ha fatto anche con l’ultima delibera, la n. 961 di fine luglio, che assegna  con il criterio della “spesa storica” 580 mila euro di fondi aggiuntivi.

Il Comitato sostiene che questo criterio è sbagliato e va contro le indicazioni della Regione e le norme.

Non è concepibile che oggi per curare un cittadino di Sapri (ed in particolare per cure riabilitative), l’ASL di Salerno spenda ben 53,15 euro in meno rispetto ad un cittadino di Sarno.

Per questo il Comitato per la perequazione, chiede che l’ASL eroghi i fondi aggiuntivi esclusivamente ai Distretti con una spesa pro-capite al di sotto della media provinciale: affinché tutti i salernitani abbiano finalmente le medesime possibilità di curarsi. E alla Regione – che pure con le sue politiche attive si sta già impegnando per eliminare queste sperequazioni – chiede uno sforzo affinché la spesa pro-capite per la riabilitazione in provincia di Salerno (€ 37,18) venga finalmente allineata a quella della media regionale (€ 41,76).

L’ultima delibera ASL n. 961 del 18 luglio 2023