Petizione popolare per il diritto alla riabilitazione
per tutti i cittadini della ASL di Salerno
530 mila cittadini di 77 comuni della provincia di Salerno (uno su due) sono discriminati: non possono avere le stesse cure riabilitative dell’altra metà. La “forbice” da un distretto all’altro va da 10 euro a 63 euro pro capite.
Questa sperequazione va contro le indicazioni della Regione, va contro quanto stabilito dall’Autorità del Garante della Concorrenza e del Mercato, dura da anni e ora rischia addirittura di peggiorare.
Come è possibile?
È semplice: al contrario di quanto chiede la Regione (anche a livello nazionale) la ASL in questi anni quando ha ricevuto fondi aggiuntivi parliamo di 3,8 milioni di euro – invece di assegnarli ai distretti più “poveri” li ha assegnati “a pioggia” secondo la spesa storica. In questo modo la discriminazione invece di diminuire è sempre aumentata.
Anche l’ultima delibera, la n. 961/23, fa la stessa cosa: assegna “a pioggia” 580 mila euro aggiuntivi attribuiti dalla Regione.
Contro questa discriminazione si è costituito il Comitato per la perequazione. È promosso da associazioni dei cittadini, sindacati, associazioni di operatori, amministratori ed è aperto a tutti.
Chiediamo:
- perequazione, equità e omogeneità di comportamento tra tutti i distretti perché tutti i cittadini della ASL abbiano gli stessi diritti alla riabilitazione
- l’annullamento della Del. ASL SA 961/23 nella parte relativa alla distribuzione
- che tutti i fondi aggiuntivi dati dalla Regione siano assegnati ai distretti che hanno una spesa pro-capite per la riabilitazione al di sotto della media della ASL, senza nulla togliere agli altri distretti.
Va detto che la ASL di Salerno deve ancora avere dalla Regione circa 5 milioni di euro perché raggiunga la media della spesa pro-capite regionale.
Tutto questo viene chiesto per il rispetto dei principi costituzionali e delle norme nazionali oltre che delle indicazioni e deliberazioni della Regione Campania.
ECCO COME FIRMARE la petizione popolare.