Nella provincia di Salerno un cittadino su due è discriminato.
Gli abitanti della provincia di Salerno sono poco più di un milione. Ma non hanno tutti gli stessi diritti. 533 mila cittadini di 77 comuni non possono avere le stesse cure riabilitative degli altri. La forbice tra un distretto e l’altro va da 10 euro a 63 euro pro-capite. Vuol dire che c’è chi può avere solo una terapia rispetto alle sei di qualcun altro.
Perché?
Perché da anni la ASL, al contrario di ciò che vuole la Regione, quando ha ricevuto dei fondi invece di assegnarli ai distretti più “ poveri” li ha assegnati “a pioggia” secondo la spesa storica. Ovvero: chi già aveva di più prendeva di più. Così la sperequazione è cresciuta negli anni. Anche l’ultima delibera, la 961 di luglio, fa la stessa cosa.
Superare questa ingiustizia.
E’ giunto il momento di cambiare le cose. Per questo è nato il Comitato per la perequazione.
Arrivare a uguali diritti per tutti non comporta più costi per la spesa sanitaria, non toglie nulla a nessuno, non va contro la ASL. Anzi, siamo convinti che la ASL condivida questi obiettivi di equità e giustizia.
La tua firma può cambiare le cose.
Abbiamo raccolto finora:
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